Descrizione
Sabato 30 settembre si è svolta l'inaugurazione del Palazzo Comunale di Lamporecchio: un luogo rinnovato, sicuro, aperto a tutti i cittadini, senza barriere architettoniche e migliorato dal punto di vista energetico, tecnologico e impiantistico.
Grazie anche ai relatori che mi hanno preceduto con i loro interventi, descrittivi di ciò che è stato fatto e della storia del nostro palazzo e un ringraziamento sentito lo rivolgo a Eugenio Giani, per averci voluto onorare della sua presenza. Grazie Presidente!
Oggi è un giorno di festa per il nostro paese. Dopo dodici mesi di lavori la casa dei lamporecchiani torna ad essere aperta a tutti. Da oggi i nostri concittadini possono contare su una casa più bella e accogliente che coniuga in sé la bellezza e la forza dell'antico e del moderno. Per questo esprimo un sentito ringraziamento al geometra Piero Baronti e all'ingegnere Simone Innocenti tecnici dell'ufficio Lavori Pubblici, ai progettisti, alla ditta Edilgemini che ha eseguito gli interventi e a tutti coloro che a vario titolo si sono impegnati nella ristrutturazione del nostro Palazzo Comunale: grazie!
Questo intervento rientra nell'ambito della programmazione dei lavori eseguiti dalle amministrazioni da me presiedute che ha visto l'adeguamento sismico ed efficientamento energetico dei plessi scolastici, oggi vede concludere i lavori relativi al municipio e che nelle prossime settimane culminerà, i lavori sono già in corso, con l'efficientamento energetico del Teatro e Biblioteca Comunale e l'adeguamento antincendio della scuola Primaria "Giovanni Dei": praticamente tutti gli edifici strategici del Comune sono stati ristrutturati, adeguati ed efficientati, ad eccezione della scuola secondaria sulla quale siamo però in fase avanzata di progettazione.
Una sede che, oltre ad essere più sicura, è stata migliorata energeticamente e strumentalmente, per questo sicuramente più bella ed affascinante, ma anche e soprattutto efficiente. Gli spazi interni sono stati tutti riorganizzati e resi più accessibili per i cittadini e vivibili per gli operatori. La rete è stata completamente aggiornata e attivato il collegamento esterno con la fibra ottica. Grazie a questo, lo sviluppo dei servizi e l'accesso digitale da parte del cittadino risulteranno più semplici, veloci e ampi.
La casa comunale è stata dotata di una rinnovata sala del Consiglio, riorganizzati tutti gli spazi destinati alla rappresentanza istituzionale e a consentire la più ampia espressione di democrazia comunale. In questo senso la casa comunale, la casa dei lamporecchiani ha riacquistato la dignità che merita e di cui oggi si sente sempre più il bisogno: i punti di riferimento e simboli istituzionali vanno rafforzati non indeboliti.
Contestualmente alla nuova sede, giungerà a termine la ristrutturazione organica dell'ente che nel giro degli ultimi anni è stata interessata da pensionamenti e trasferimenti, e contemporaneamente ha visto l'assunzione di nuove persone. Colgo qui l'occasione per ringraziare, in rappresentanza di tutti, tre storici funzionari che hanno da poco raggiunto la meritata pensione e che tanto hanno dato al comune di Lamporecchio. Grazie Sonia, Carla e Piero.
Se oggi possiamo festeggiare la ristrutturazione del nostro storico palazzo comunale, è perché tante persone in questi anni lo hanno animato, gestito, curato e accompagnato fino a qui. Non potendo però elencarli tutti, in loro rappresentanza voglio ricordare i sindaci che, dal dopoguerra ad oggi, si sono succeduti alla guida dell'amministrazione comunale di Lamporecchio: Gettulio Cenci, Gettulio Calugi, Giovanni Dei, Cesare Paganelli, Aldo Morelli e Giuseppe Chiaramonte, che come me sono stati custodi, maggiordomi, tutori patrimoniali della casa di tutti i lamporecchiani: a loro va un ringraziamento speciale, mio e di tutta la comunità.
Con l'attuale organizzazione della finanza locale, questa tipologia di interventi oggi non è più sostenibile con le sole finanze dei Comuni, sono necessari contributi esterni di enti pubblici o privati. Nello specifico, noi dobbiamo ringraziare la Fondazione Caript, che ha sostenuto l'intervento con un consistente apporto economico, grazie al quale abbiamo potuto pianificare e realizzare il lavoro. Voglio oltremodo ringraziare la nostra Fondazione per le tante risorse che ogni anno mette a disposizione degli enti locali della Provincia di Pistoia contribuendo così alla crescita strutturale e sociale dei nostri territori. Analogo ringraziamento lo faccio alla Regione Toscana che ha partecipato a questa opera con un contributo specifico finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Da ultimo, ma non per ordine di importanza, ringrazio i dipendenti dell'amministrazione comunale per la loro professionalità e disponibilità a garantire i servizi in questi 12 mesi, nonostante siano stati costretti a lavorare in una situazione di emergenza e di precarietà logistica.
Mi scuso, inoltre, con i cittadini lamporecchiani per il disagio che hanno dovuto sopportare per accedere ai servizi e agli uffici comunali.
Questa cerimonia inaugurale, la più importante del mio mandato di sindaco, è una chiara rappresentazione della linea seguita dagli Amministratori Locali della generazione a cui appartengo. Come ebbi a dire nel 2014, durante la campagna elettorale per le Amministrative, l'opera più importante che realizzerò sarà la somma degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale, necessaria e non più rinviabile, e così è stato.
Il merito di questi importanti risultati va alle due giunte che mi hanno supportato, ragazze e ragazzi eccezionali che non si sono mai risparmiati, sempre sul pezzo senza tanti clamori, con il necessario pensiero critico ma sempre al servizio della squadra. Daniele, Monica, Alessandro, Stella, Emanuela e Matteo, grazie!
Concludo il mio intervento richiamando le parole del nostro amato Presidente, incise sulla stampa che vi abbiamo donato: "La coesione del Paese passa soprattutto dai Comuni. Sussidiarietà significa partecipazione, condivisone e dialogo. I Comuni, ce lo testimonia la nostra tradizione millenaria, sono l'Italia, sono la Repubblica: con dignità e impegno sostengono le comunità realizzando il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini.
Viva l'Italia, viva la Toscana, viva Lamporecchio!
Di seguito l'intervento del sindaco Alessio Torrigiani e le foto della giornata.
Grazie a tutte le autorità civili, militari e religiose, ai colleghi sindaci, ai rappresentanti dei servizi pubblici, alle associazioni e aziende del territorio, al nostro istituto scolastico e soprattutto ai cittadini che ci onorano della loro presenza alla cerimonia di inaugurazione del Palazzo Comunale, un bene architettonico ed un simbolo prezioso per la comunità di Lamporecchio.
Grazie anche ai relatori che mi hanno preceduto con i loro interventi, descrittivi di ciò che è stato fatto e della storia del nostro palazzo e un ringraziamento sentito lo rivolgo a Eugenio Giani, per averci voluto onorare della sua presenza. Grazie Presidente!
Oggi è un giorno di festa per il nostro paese. Dopo dodici mesi di lavori la casa dei lamporecchiani torna ad essere aperta a tutti. Da oggi i nostri concittadini possono contare su una casa più bella e accogliente che coniuga in sé la bellezza e la forza dell'antico e del moderno. Per questo esprimo un sentito ringraziamento al geometra Piero Baronti e all'ingegnere Simone Innocenti tecnici dell'ufficio Lavori Pubblici, ai progettisti, alla ditta Edilgemini che ha eseguito gli interventi e a tutti coloro che a vario titolo si sono impegnati nella ristrutturazione del nostro Palazzo Comunale: grazie!
Questo intervento rientra nell'ambito della programmazione dei lavori eseguiti dalle amministrazioni da me presiedute che ha visto l'adeguamento sismico ed efficientamento energetico dei plessi scolastici, oggi vede concludere i lavori relativi al municipio e che nelle prossime settimane culminerà, i lavori sono già in corso, con l'efficientamento energetico del Teatro e Biblioteca Comunale e l'adeguamento antincendio della scuola Primaria "Giovanni Dei": praticamente tutti gli edifici strategici del Comune sono stati ristrutturati, adeguati ed efficientati, ad eccezione della scuola secondaria sulla quale siamo però in fase avanzata di progettazione.
Una sede che, oltre ad essere più sicura, è stata migliorata energeticamente e strumentalmente, per questo sicuramente più bella ed affascinante, ma anche e soprattutto efficiente. Gli spazi interni sono stati tutti riorganizzati e resi più accessibili per i cittadini e vivibili per gli operatori. La rete è stata completamente aggiornata e attivato il collegamento esterno con la fibra ottica. Grazie a questo, lo sviluppo dei servizi e l'accesso digitale da parte del cittadino risulteranno più semplici, veloci e ampi.
La casa comunale è stata dotata di una rinnovata sala del Consiglio, riorganizzati tutti gli spazi destinati alla rappresentanza istituzionale e a consentire la più ampia espressione di democrazia comunale. In questo senso la casa comunale, la casa dei lamporecchiani ha riacquistato la dignità che merita e di cui oggi si sente sempre più il bisogno: i punti di riferimento e simboli istituzionali vanno rafforzati non indeboliti.
Contestualmente alla nuova sede, giungerà a termine la ristrutturazione organica dell'ente che nel giro degli ultimi anni è stata interessata da pensionamenti e trasferimenti, e contemporaneamente ha visto l'assunzione di nuove persone. Colgo qui l'occasione per ringraziare, in rappresentanza di tutti, tre storici funzionari che hanno da poco raggiunto la meritata pensione e che tanto hanno dato al comune di Lamporecchio. Grazie Sonia, Carla e Piero.
Se oggi possiamo festeggiare la ristrutturazione del nostro storico palazzo comunale, è perché tante persone in questi anni lo hanno animato, gestito, curato e accompagnato fino a qui. Non potendo però elencarli tutti, in loro rappresentanza voglio ricordare i sindaci che, dal dopoguerra ad oggi, si sono succeduti alla guida dell'amministrazione comunale di Lamporecchio: Gettulio Cenci, Gettulio Calugi, Giovanni Dei, Cesare Paganelli, Aldo Morelli e Giuseppe Chiaramonte, che come me sono stati custodi, maggiordomi, tutori patrimoniali della casa di tutti i lamporecchiani: a loro va un ringraziamento speciale, mio e di tutta la comunità.
Con l'attuale organizzazione della finanza locale, questa tipologia di interventi oggi non è più sostenibile con le sole finanze dei Comuni, sono necessari contributi esterni di enti pubblici o privati. Nello specifico, noi dobbiamo ringraziare la Fondazione Caript, che ha sostenuto l'intervento con un consistente apporto economico, grazie al quale abbiamo potuto pianificare e realizzare il lavoro. Voglio oltremodo ringraziare la nostra Fondazione per le tante risorse che ogni anno mette a disposizione degli enti locali della Provincia di Pistoia contribuendo così alla crescita strutturale e sociale dei nostri territori. Analogo ringraziamento lo faccio alla Regione Toscana che ha partecipato a questa opera con un contributo specifico finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Da ultimo, ma non per ordine di importanza, ringrazio i dipendenti dell'amministrazione comunale per la loro professionalità e disponibilità a garantire i servizi in questi 12 mesi, nonostante siano stati costretti a lavorare in una situazione di emergenza e di precarietà logistica.
Mi scuso, inoltre, con i cittadini lamporecchiani per il disagio che hanno dovuto sopportare per accedere ai servizi e agli uffici comunali.
Questa cerimonia inaugurale, la più importante del mio mandato di sindaco, è una chiara rappresentazione della linea seguita dagli Amministratori Locali della generazione a cui appartengo. Come ebbi a dire nel 2014, durante la campagna elettorale per le Amministrative, l'opera più importante che realizzerò sarà la somma degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio comunale, necessaria e non più rinviabile, e così è stato.
Abbiamo fatto poche e semplici inaugurazioni in questi dieci anni, abbiamo badato più a lavorare che a tagliare nastri, ecco, oggi è il tributo a tutti i lavori fatti in questo periodo, che hanno consentito al Comune di Lamporecchio di vedere il valore del suo patrimonio, aumentare in modo consistente.
Il merito di questi importanti risultati va alle due giunte che mi hanno supportato, ragazze e ragazzi eccezionali che non si sono mai risparmiati, sempre sul pezzo senza tanti clamori, con il necessario pensiero critico ma sempre al servizio della squadra. Daniele, Monica, Alessandro, Stella, Emanuela e Matteo, grazie!
Concludo il mio intervento richiamando le parole del nostro amato Presidente, incise sulla stampa che vi abbiamo donato: "La coesione del Paese passa soprattutto dai Comuni. Sussidiarietà significa partecipazione, condivisone e dialogo. I Comuni, ce lo testimonia la nostra tradizione millenaria, sono l'Italia, sono la Repubblica: con dignità e impegno sostengono le comunità realizzando il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini.
Viva l'Italia, viva la Toscana, viva Lamporecchio!
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Ultimo aggiornamento pagina: 17/10/2023 07:47:50